E’ lecito dormire dopo il fajr e/o dopo l’ asr?


As salamu alaikum,
Vorrei sapere: c’è qualche verdetto riguardo al fatto di dormire dopo la preghiera di Fajr? Grazie, jazakhum Allahu khairan.

Risposta:
Gloria ad Allah.
Riguardo al fatto di dormire dopo la preghiera di Fajr, non esiste nessun testo dal Corano o qualche hadith che indichi che sia proibito
, quindi si applica il principio generale in cui una cosa o un atto sono permessi a meno che non siano espressamente proibiti.
Ma la pratica del Profeta (sallAllahu alayhi wa sallam) e dei suoi Compagni (rady Allahu anhom), dopo aver pregato Fajr, era di rimanere seduti nel posto in cui avevano pregato fino al sorgere del sole, come riportato da un hadith Saheeh Muslim (1/463) di Sammaak ibn Harb, il quale disse :
« Chiesi a Jaabir ibn Samurah, ‘Avevi l’abitudine di sedere con il Messaggero di Allah?’
Egli disse,
‘Si, spesso. Egli non si alzava dal luogo in cui aveva pregato la preghiera del mattino fino al sorgere del sole. Quando il sole era sorto, egli allora si alzava. Avevano l’abitudine di parlare di cose che erano successe durante la Jaahiliyyah e sorridere al riguardo.»
Inoltre, il Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, aveva chiesto al suo Signore di benedire la sua Ummah al mattino, come riportato nell’ hadith di Sakhr al-Ghaamidi, che disse:
“Il Messaggero di Allah disse:
‘O Allah, benedici la mia Ummah al mattino.”
“Ogni volta che doveva mandare le truppe in spedizione, le mandava all’ inizio della giornata.”
“Sakhr era un commerciante, ed aveva l’abitudine di inviare le sue carovane all’ inizio della giornata, infatti non fece che bene e tutto cio’ gli fece guadagnare molto denaro. ”
(Riportato da Abu Dawood, al-Tirmidhi e Ibn Maajah, con una catena di narrazione in cui c’è jahaalah (uno dei narratori è sconosciuto); evidenza è comunque trovata in un hadith narrato da ‘Ali, Ibn ‘Umar, Ibn ‘Abbas, Ibn Mas’ood ed altri, (che Allah si compiaccia di loro).
Per questa ragione ad alcuni tra i Salafi non piaceva l’ idea di dormire dopo Fajr.
Ibn Abi Shaybah riporto’ nel suo Musannaf (5/222, no.25442) con una catena saheeh da ‘Urwah ibn al-Zubayr che egli disse:
“Al-Zubayr proibiva ai suoi figli di dormire al mattino.”
‘Urwah disse: “Se sento di un uomo che dorme al mattino, perdo interesse in lui.”
In breve quindi, la gente dovrebbe usare questo tempo per buoni motivi, che possano portare benefici in questo mondo e nell’aldilà, ma se una persona dorme per ottenere le forze per fare il suo lavoro, allora non c’è niente di male in questo, specialmente se non è facile per lui dormire durante altre ore della giornata.
Ibn Abi Shaybah riporto’ nel suo Musannaf (5/223 no.25454) dall’ hadith di Abu Yazeed al-Madeeni che disse:
« Una mattina, Umar venne da Suhayb e lo trovo’ che dormiva, allora si sedette fino al suo risveglio.
Suhayb disse,
‘L’Amir al-Mu’mineen sta seduto al suo posto e Suhayb sta dormendo!’
Umar gli disse :
‘Non volevo disturbare un sonno che avrebbe potuto essere un beneficio per te.’ »
Per quanto riguarda dormire dopo ‘Asr, anche questo è permesso; non esiste alcun hadith saheeh da parte del Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, il quale indica che dormire durante questo periodo di tempo sia proibito.
Riguardo alle parole,
“Chiunque dormi dopo ‘Asr non ha nessuno da incolpare eccetto se stesso”
che sono attribuite al Profeta, sallAllahu alayhi wa sallam, questo hadith è falso e non c’è prova che queste parole siano state dette dal Messaggero di Allah, sallAllahu alayhi wa sallam . Vedi Silsilat al-Da’eefah, no.39.
E Allah Ta’ala né sa di più.
Shaykh Muhammad Nasser-ad-Deen Al-Albaanee Rahimullah
Fonte: Vedi Silsilat al-Da’eefah, no.39.
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Narrazione n° 39, pag. 112
“Chiunque dorma dopo ‘Asr, allora il suo intelletto è strisciato via ed egli non ha nessuno da incolpare, tranne se stesso.”
Hadith debole. Riportato da Ibn Hibban in “Du’afa wal-Majruhin” (1/283) per tramite di Khalid bin al-Qasim, da al-Layth bin Sad, da Aqil, da az-Zuhri, da Urwa, da Aisha in forma marfu’.
Riportato da Ibn ul-Jawzi in “al-Mawduat” (3/69) ed egli ha detto:
“Non autentico! Khalid è un bugiardo e la narrazione appartiene a Ibn Lahi’a, perciò Khalid l’ha presa e l’ha attribuita ad al-Layth.”
(Poi lo Shaykh discute la catena e alcuni dei narratori. Infine discute un’altra catena e menziona che anch’essa è debole)
[Shaykh Al-Albani – da “Silsilah al-Ahadith ad-Da ‘ifa wal Mawdu’ah wa atharuha as-sai fil ummah”]
Ricerca a cura di Sara Hima