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...e Al-Albani disse "Perdonami Se Ti Ho Offeso "…e iniziò a piangere …


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As-Sadhan disse, “Shaikh Samir az-Zuhairi che fu tra gli studenti dello Shaikh, che Allah abbia misericordia di lui, disse: ‘un giorno incontrai alcuni degli studenti di conoscenza in Giordania. Come era norma in questi incontri, lo Shaikh fu menzionato e una persona che era lì iniziò ad attaccarlo a causa della differenza di metodologia [tra i due]. 
Non vidi alcuna ragione di discutere con quest’uomo dato che, in primo luogo, non fu equo, e in secondo luogo, la sua forte rabbia lo portò oltre i limiti della moderazione. Così gli dissi, ‘Se questa è l’immagine che hai dello Shaikh – e lui non è come tu pensi che sia – perchè allora non gli dai qualche consiglio direttamente, è meglio che maledirlo e calunniarlo? ‘
Egli rispose: ‘Al-Albani non accetta consigli.’
Così dissi, ‘Ci hai provato?’
‘Non l’ho mai visto, ma questo è unanime su di lui,’ disse. Allora mi dissi, ‘Subhanallah! Questo uomo è stato influenzato a tal punto dai suoi Shoyouk che non ha mai cercato la verità da solo [senza mai] aver incontrato lo Shaikh pur vivendo nella stessa città e avendo fatto così per anni! ‘
Più tardi, in serata, organizzai un incontro di conoscenza [tenuto] a casa mia, con lo Shaikh e invitai un intero gruppo di studenti di conoscenza. [Invitai anche] questa persona che aveva parlato contro lo Shaikh, ma non menzionai nulla allo Shaikh dell’episodio.
La maggior parte della riunione fu monopolizzata da quell’uomo che discusse con lo Shaikh, alzò la voce e si infuriò [con Shaikh Al-Albani], a tal punto che divenne evidente che ero arrabbiato e imbarazzato [per llo Shaikh] . Quando lo Shaikh notò [l’espressione su] il mio volto si rivolse a me sorridendo e disse, ‘Non ti preoccupare/non prendertela ‘
Per Allah, quel sorriso non lasciò mai il viso dello Shaikh e continuò a rispondergli con prove dal Libro e dalla Sunnah, con grande pazienza e cuore aperto, come era sua abitudine, che Allah abbia misericordia di lui.
Al termine della riunione l’uomo si alzò e disse allo Shaikh, ‘ringrazio Allah, il Potente e Maestoso, che sei [già] cambiato e che ti ho incontrato dopo questo cambiamento!’
Lo Shaikh disse: ‘Mi hai mai incontrato prima d’ora?’
‘No’, rispose.
Così lo Shaikh indicò uno dei fratelli dalla Siria che lo aveva accompagnato nella [sua chiamata alla] da’wah Salafi, e che era, a quel tempo, ospite dello Shaikh di Amman [Giordania], e disse:
‘Io non sono cambiato. Questo fratello mi ha accompagnato per più di venti anni nella da’wah, e lo sa. Ad ogni modo, possa Allah ricompensarti con il bene, e riguardo a me, ti chiedo di perdonarmi se ti ho offeso in qualche modo. E chiedo ad Allah, il Potente e Maestoso, di perdonarmi se ho offeso qualcheduno dei Musulmani. ‘
Poi iniziò a piangere, che Allah abbia misericordia di lui.
E allora quella persona [che si arrabbiò con lo Shaikh] non potette far nulla, tranne che piangere ugualmente, e iniziò a baciare la mano e la testa dello Shaikh.
E da allora lo conobbi per essere nulla, tranne che un Salafi, seguendo [le prove], amando ed onorando tanto lo Shaikh. ‘
Al-Imam al-Albani, Durus, wa Mawaqif, wa Ibar, di Abdul-Aziz ibn Muhammad Abdullah as-Sadhan, pagg. 158-159.
Traduzione a cura di www.alghurabaa.net

Pubblicato su: sheikhalbani.blogspot.it

 ~ ~. ~. ~. ~. ~. ~. ~ ~ ~ Chiunque desideri InShê'Llάh copiare e/o riprodurre il materiale contenuto in questo blog, è libero di farlo a scopo personale e/o di De3wê'. Con la richiesta di riportare l'autore e la fonte del testo originale, di non apporre alcuna modifica ad esso e di citare la fonte della traduzione. Gezêkum Allάhu khayran

In Difesa di Ibn Baz, Al-'Uthaymin, Al-Albani (Rahimahumullah)

Shaykh Ahmad bin Yahya An-Najmi (rahimahullah) riguardo gli innovatori che accusano Ibn Baz, al-'Uthaymin e al-Albani (rahimahumullah) di Irja'...


Domanda: Ahsanu Allah ilaykum! Questo interrogante dice che alcune di queste persone nutrite sui libri di Sururiyya e Hizbiyya, accusano i tre Imam Ibn Baz, al-'Uthaymin e al-Albani (rahimahumullah), perciò egli li accusa di Irja' perchè non dichiarano i governanti essere miscredenti. Quindi qual è il suo commento?


Risposta: Questa è ignoranza e smarrimento, e questi innovatori ogni giorno vengono da noi con una faccia diversa. Se al-Albani e Ibn Baz e Ibn 'Uthaymin, gli studiosi della Ummah, i suoi leader, i colti, gli anziani, gli uomini di conoscenza [della Ummah], se vengono etichettati come Murji'a, allora chi rimarrà? Chi è colui che rimane? C'è qualcuno che rimane? Nessuno rimane! In verità ad Allah apparteniamo e a Lui facciamo ritorno. Questa è una calamità. Questa è una calamità. E in verità il mio punto di vista riguardo quelli, è che da chiunque questa affermazione appare ed rimane su questo detto, allora egli dovrebbe essere imprigionato e dato un trattamento di correzione ed egli dovrebbe essere battuto. E se non ritratta, allora forse egli ha bisogno di un trattamento anche più correttivo. Na'am.


[Shaykh An-Najmi]
Traduzione di Mujahida
Tratto da: thesalafimanhaj.blogspot.it
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Shaikh Muqbil Riguardo La Persona Più Esperta In Ahadith

L’Imam dello Yemen, Muqbil Hadi ibn al-Wadi’i, possa Allah avere misericordia di lui, ha detto:
 “… e allo stesso modo il hadith, la persona più esperta che si trova al momento [riguardo gli ahadith] è Shaikh Nasirud–Din al-Albani, possa Allah l’Altissimo proteggerlo, infatti consigliamo tutti gli studenti di conoscenza di procurarsi i suoi libri e di trarne vantaggio, qualsiasi libreria che non abbia i libri di Shaikh Nasirud–Din al-Albani è inidonea. Quindi, possa Allah ricompensarlo col bene a nome dell’Islam e dei Musulmani. “


Ijabatus–Sa’il ‘ala Ahammil–Masa’il, pag. 559.


Traduzione a cura di AlGhurabaa.net


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L' Umiltà di Al Albeni Sull' Esempio di Abû Bakr Aṡ-Ṡiddiq

[Il fratello, al-Ustad Ibrahim, accoglie cn queste parole lo Sheykh ; ndr]
Nel nome di Allah il Compassionevole, il Misericordioso. Tutta la lode è per Allah e il Salat e il Salam di Allah siano sul Suo Messaggero, sulla sua famiglia e sui suoi Compagni.
Per procedere…
In verità, Allah ci ha concesso il dono del Iman e ha concesso alla Ummah gli Studiosi. Essi sono coloro che Allah ha onorato con ciò che Egli ha dato loro della Conoscenza, così che essi possano chiarire alla gente la via di Allah e la Sua adorazione. Essi sono senza alcun dubbio gli eredi dei Profeti. Il motivo per noi di unirci era e sarà insha Allah di compiacere Allah in primo luogo, e per cercare la Conoscenza che porta a ciò insha Allah. Per Allah, questa è un’occasione gioiosa che ci unisce al nostro Shaykh, il nostro Studioso e grande insegnante: ash-Shaykh Muhammad Nasirud-Din al-Albani. Innanzitutto vorremmo dare il benvenuto al nostro nobile Shaykh a nome di questa circoscrizione, ash-Shawaykah. E la gente di al-Mafraq, specialmente gli studenti di Conoscenza, gli danno il benvenuto. Sono desiderosi di unirsi oggi al nostro nobile insegnante e ciò non è strano, poiché tutti noi vogliamo ascoltare ciò che egli possiede della Conoscenza e della saggezza, insha Allah. Perciò ascoltiamo ciò che Allah gli ha concesso della Conoscenza. Quando il nostro Shaykh ha terminato la sua lezione vi verrà data la possibilità di porre delle domande, a condizione che la domanda sia scritta. I fogli sono a disposizione insha Allah. Ripeto, questa è una occasione gioiosa e diamo il benvenuto al nostro nobile Shaykh.
 Shaykh al-Albani (rahimahullah): “Il piacere è mio. In verità tutta la lode è per Allah; noi lodiamo Lui, a Lui chiediamo aiuto e a Lui chiediamo perdono. Cerchiamo il nostro rifugio presso Allah contro tutto il male in noi stessi e nelle nostre cattive azioni. Chiunque Allah guida, non vi è nessuno che può fuorviarlo e chiunque Egli fuorvia, non vi è nessuno che lo guidi. Testimonio che non vi è alcuna divinità tranne Allah, l’Unico e senza alcun socio. E testimonio che Muhammad è il Suo servo e Messaggero. Per procedere: in verità il migliore discorso è il discorso di Allah e la migliore guida è la guida di Muhammad (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). E le peggiori cose sono le nuove materie inventate ed ogni nuova materia inventata è un’ innovazione. E ogni innovazione è smarrimento ed ogni smarrimento è nel fuoco dell’Inferno. Ringrazio il fratello, al-Ustad Ibrahim, per le sue parole e la sua lode. Non ho risposta a questo, tranne che seguire l’esempio del primo Khalifa Abu Bakr as-Siddiq (radiAllahu ‘anhu); il quale fu il primo e fedele Khalifa del Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Eppure era così, quando sentiva qualcuno lodarlo…ed è mia convinzione che non importa quanto esageri colui che lo loda (ed era comunque la verità). Poiché egli era il Khalifa del Messaggero di Allah (sallAllahu ‘alayhi wa sallam). Eppure… (lo Shaykh sta piangendo) Allahul Musta’an. Eppure egli era solito dire: “O Allah, non ritenermi responsabile per ciò che essi dicono, rendimi migliore di quello che pensano di me e perdonami per ciò che non sanno.” Questo è ciò che il grande Siddiq (il Veritiero) disse. Cosa c’è da dire, per noi, dopo di lui? Perciò io dico, seguendo il suo esempio: “O Allah, non ritenermi responsabile per ciò che essi dicono, rendimi migliore di quello che pensano di me e perdonami per ciò che non sanno.” E’ la verità, e io dico la verità…io non sono la persona che è stata descritta dal nostro nobile fratello Ibrahim. Ma io sono soltanto uno studente di Conoscenza. Nient’altro.”
Traduzione di Mujahida
in thesalafimanhaj.blogspot.it/
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L' Estraneità è Dura Per La Gente Della Sunne(h) !

Sheykh El Albênî -raĥimehu Llάh- ha detto:


 ● Se tu parli del monoteismo, sei respinto dalla gente del politeismo.

 ● Se tu parli di Sunne(h), sei respinto dalla gente dell' innovazione.

 ● Se tu parli della prova e dell'argomentazione, sei respinto dai fanatici delle scuole giuridiche, dai sufi e gli ignoranti.

 ● Se tu parli dell'obbedienza ai governatori, del comandare il bene, dell' invocazione, del consiglio per essi e della credenza sunnita, sei respinto dai khawêrig e i settari.

 ● Se tu parli dell' Islêm e del suo legame con la vita, sei respinto dai laici, dai liberali e i loro simili che vogliono separare la religione della vita.


 L' estraneità è dura per la gente della Sunne(h) !
 Ci hanno combattuto con tutti i mezzi,
 Ci hanno combattuto tramite i media audio, video e scritti.
 Gli stessi parenti e compagni combattono questo straniero aggrappato al libro di Allάh e alla Sunne(h)!
 Nonostante tutto ciò, siamo felici di questa estraneità e ne siamo fieri; perché il messaggero di Allάh ﷺ ha elogiato questa estraneità. Egli ﷺ disse:


 " L' Islêm è iniziato straniero e tornerà straniero com' era iniziato; allora bene agli stranieri ! ". Chiesero: "Chi sono, oh messaggero di Allάh?". Egli ﷺ rispose: "Coloro che perfezionano quando le persone corrompono. "


 [al-Silsile aṡ-Ṡaĥîĥa 1273]
Tradotto da El Ṡiqilliyye(h) الصقلية
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Che Allάh الغفور mi perdoni eventuali errori, che Allάh عزّ و جل accetti !

L' Umile Al-Albani

L' imam disse:
" Ma c'è una questione dettagliata qui alla quale bisogna fare attenzione, specialmente per coloro che sono ricercatori di conoscenza come me..."
  
Dal blog di Ahmed Abu Turab:
shaikhalbaani.wordpress.com/
Traduzione a cura di alghurabaa.net
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Shaikh Al-Albani Insegna Al Giovane Shaikh Abdur-Razzaq Al-Badr A Dare il SALAM


  Shaikh Abdur-Razzaq al-Badr disse, “Poi menzionò il hadith mowquf di Abu Hurairah, radiAllahu ‘anhu, ‘Chi incontra suo fratello che gli dia il salam’, incontri uno dei tuoi fratelli per strada, gli dai il salam, e se state camminando insieme e una palma, un albero, un pilastro, una macchina o qualsiasi altra cosa passa tra voi due, quando vi incontrate [di nuovo] dopo questa breve separazione, gli dai il salam, e questa è una sunnah della quale molte persone sono incuranti, o perché non la conoscono oppure perché non danno molta importanza alla sua applicazione.
Così egli disse, “Chi incontra suo fratello che gli dia il salam, poi se un albero o un muro si frappone tra di loro e si incontrano [di nuovo] allora che gli dia il salam.”
Una prova di questo è la dichiarazione del Profeta sallaAllahu ‘alayhi wa sallam che disse, “Diffondete il salam tra di voi” cioè scambiatevi i salam tra di voi anche dopo una breve separazione, anche se eri separato da tuo fratello solo per un momento, un albero [ad esempio] tra voi due, o un pilastro, un palo, una macchina, un animale o qualsiasi altra cosa – allora dai il salam, diffondi il salam.
Vale a dire, siate desiderosi di diffondere il salam tra i vostri fratelli anche se il divario tra di voi non è stato lungo, anche se siete andati via per un breve periodo di tempo e siete ritornati, come menzionato nel hadith dell’uomo che non eseguì la preghiera correttamente, egli pregò e andò dove era seduto il Profeta sallaAllahu ‘alayhi wa sallam e diede il salam, e il Profeta sallaAllahu ‘alayhi wa sallam gli disse, “torna indietro e prega perché non hai pregato” così [l’uomo] andò e pregò, erano vicini in moschea, poi tornò e diede il salam, il Profeta sallaAllahu ‘alayhi wa sallam gli disse, “torna indietro e prega perché non hai pregato”, così [l’uomo] andò e pregò vicino a loro, poi tornò e diede il salam. Quindi dare il salam è richiesto anche se il divario è stato breve…
E ricordo che ero vicino a Shaikh Al-Albani rahimahullah, qui a Medinah quando ero giovane, camminando vicino a lui, solo io e lui, un pilastro ci separò e dopo averlo passato mi guardò sorridendo e disse, “As-salamu alaikum”, io dissi, “wa alaikum salam”, poi egli mi chiese, “Perché ti ho dato il salam?” – non conoscevo questo hadith e non ne avevo mai sentito parlare prima – [così chiese], “perché ti ho dato il salam?” Così sorrisi e dissi, “Il salam è una cosa buona.” E poi mi citò questo hadith, così la prima volta che ho sentito questo hadith è stato tramite lo Shaikh, rahimahullah.
Quindi il punto è che un musulmano dovrebbe essere desideroso di diffondere il salam anche se il divario è breve così da ottenere queste grandi ricompense e [eseguire] buone azioni.”


Fonte con audio in arabo: https://shaikhalbaani.wordpress.com/2015/11/16/shaikh-al-albaani-teaching-a-young-shaikh-abdur-razzaaq-al-badr-about-giving-salaam/
Traduzione a cura di www.alghurabaa.net
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Biografia di Sheykh El Albênī, raĥimehu Llάh

Biografia
Ecco una breve biografia di Sheykh Muĥämmed (nome che egli si aggiunse in seguito) Nêşru d-din; avente “El Albênī “ come nisbe(h) [1].

 Era figlio di Nuĥ Negêtī -che Allάh ne abbia misericordia.
Nacque nel 1914 g/1332 dal higra(h) a Ushku Dara, capitale dell’ Albania di quei tempi.
Noi qui, tralasceremo i numerosi elogi fattigli da diversi Sapienti della Sunne(h) e le attestazioni di quest’ ultimi riguardanti il fatto che lui sia stato il Muĥaddīŧ della sua epoca, così come anche il rivivificatore della Sunne(h) della sua  epoca.
 Suo padre Nuĥ Negêtī -raĥimehu Llάh- , uno Sheykh nel Meðheb Ĥanafī  in Albania, successivamente emigrò a Damasco {Dimeshq} in Siria;  per far fronte ai conflitti e alle tribolazioni in quell’ epoca nel suo Paese.
Sheykh El Albênī terminò la scuola primaria; in seguito suo padre gli fece da insegnante in casa, con un suo programma. Sheykh apprese col cuore la lingua araba e la coniugazione; e il fiqh del Meðheb Ĥanafī, come El Mukhteṡar [2] El Qudūrī [3].
 Studiò anche il fiqh e la grammatica presso dei Sapienti di Damasco; come Sheykh Se3id El Burhênī  o Sheykh Muĥammed  Behget El Beyṭâr.
Sheykh amava molto leggere e un giorno s’ imbatté in una rivista concernente le Scienze del ĥadīŧ, intitolata"El Menêr", e in un articolo di Sheykh Muĥammed Rashīd Riḋā -raĥimehu Llάh-  riguardante il libro del ĥāfiż El Iraqī -raĥimehu Llάh- , Sapiente del ĥadīŧ, dal titolo " El Muġni 3an ĥaml el asfêr fil asfêr fi takhrig mê fil Iĥyê’ min el akhber”: un commentario degli aĥadiŧ  che Abī Ĥāmid El Ġazêlī -raĥimehu Llάh- riportò nel suo libro “Iĥyê’ 3Ulūmi d-din”.
Egli affittò il libro del ĥāfiż El Iraqī , non potendolo comperare. Scrisse più di 2000 fogli, tra il ricopiare e l’ annotare dei termini che non comprendeva. Aveva 17 anni a quell’ epoca. Da qui, l’ esplosione del suo amore per la Scienza del ĥadīŧ.
Sheykh fece il falegname, poi  l’ orologiaio, grazie all’ apprendistato dal padre. Lavorò dapprima col genitore, in seguito aprì la sua propria bottega.
Contemporaneamente, cominciò a frequentare la biblioteca di Damasco"El Mektebe(h) Eż-Żāhiriye(h)"; vi trascorreva 12 ore al giorno, tutti i giorni: studiava, apprendeva, ricopiava. Talmente tanto tempo dedicò allo studio in questa grande Biblioteca, che gli impiegati gli concessero le chiavi di essa ed una stanza apposita per lui. Verso la fine della sua vita, vi passava all’ interno 18 ore al giorno!
Sheykh fece De3we(h) dovunque in Siria: faceva due lezioni settimanali a Damasco, mentre una settimana al mese attraverso la Siria; spostandosi in ciclomotore o moto. Sheykh riferì che questo gli valse un articolo in un giornale; perché ciò era stranissimo per un Sapiente.
Sheykh insegnava “Fetĥ El Megīd Sherĥ Kitêb”,”Fiqh Es-Sunne(h)” oppure “El Bê3iŧ El Ĥaŧīŧ Sherĥ Ikhtiṡār 3Ulūm  el ĥadīŧ”[di Ibn Keŧīr]  e ben altro.
Divenne anche insegnante all’ Università Islamica di Medīne(h)  nella sezione del ĥadīŧ, dal 1961 al 1963.
Visse di volta in volta in funzione delle prove in  Giordania, Libano e Qatar.
Sheykh conobbe la prigione, per un mese e una seconda volta per otto mesi, in Siria; a causa della sua De3we(h) contro gli adoratori delle tombe.
Tra i suoi allievi possiamo notare delle montagne di Scienza come SheykhMuqbil, Sheykh 3Abdul Muĥsin El 3Abbêd  o Sheykh Rabi3 Ibn Hêdī El Medkhalī,che Allάh usi loro misericordia.
Molti dei libri dello Sheykh sono effettivamente tratti da conferenze.
Sheykh  morì ad 3Ammen, in Giordania, nel 1999.

Qualche tratto distintivo dello Sheykh:


- Et-Teṡfīye(h) we Et-Terbiye(h):
Furono i due punti essenziali della De3we(h) dello Sheykh; e troverete tra i suoi numerosi audio questi due termini apparire senza tregua. Lo Sheykh cercava di epurare { Teṡfīye(h) } la Sunne(h) dalle innovazioni e dalle false credenze; disponendo del suo carattere e comportamento/educazione{ Terbiye(h)}.
Egli cercava di educare la nazione musulmana; cosa che chiamava “ Il risveglio islamico”.
Lo Sheykh era assai vicino ai suoi allievi; cosa che gli valse talvolta delle critiche, poiché questo era atipico da parte di un Sapiente verso i suoi studenti.
Sheykh diceva, per educare i suoi allievi :
•"Apprendete di certo la Scienza! Perché la scienza è la cosa che sta svelando quando una parola, trovata presso le persone, comporti numerosi errori (concernente la Scienza)".
•"Per questa ragione,consigliamo agli student di Scienza, ed ancor di più a coloro che sono al di sopra, di non buttarsi in queste questioni (religiose) in tale maniera, e che non prendano posizione se non nella Verità."


- La sua paura dell’ ostentazione:
Sheykh aveva una grande paura dell’ ostentazione e aveva per abitudine di dire:
 “Colui che ama mettersi in mostra/ Colui che ama la gloria, essa gli spezzerà la schiena". 
Consigliava ad ogni studente di pazientare dieci o quindici anni prima di pubblicare un libro o di dare un responso, soprattutto nella Scienza del ĥadīŧ.
Tra gli altri esempi:
Lui non scriveva mai la parola “Sheykh” davanti al suo nome, nei suoi libri.
In una delle sue conferenze negli Emirati,aveva ripreso il conferenziere sull’ elogio che gli aveva dedicato, dicendogli che non era altro che un semplice studente di Scienza e invocò Allάh  Te3lê  con questo Du3ā’ :
اللَّهمّ لا تُؤَاخِذْنِي بِمَا يَقُولُونَ  
و اجْعَلْنِي خَيْرًا مِمَّا يَظُنُّونَ،
وَاغْفِرْ لِي مَا لا يَعْلَمُونَ
 " Oh Allάh, che non mi catturi ciò che essi dicono! E fa che possa essere migliore di ciò che pensano di me. E perdonami per quello che non sanno.”
Un altro esempio è che egli rifiutò, ad un allievo, l’ invito a recarsi in Bangladesh, di cui costui era originario, per tenere una conferenza davanti migliaia di studenti. Tutto questo per paura dell’ ostentazione.
Sheykh Es-Suheymi -ĥafiżahu Llάh-  riferisce che Sheykh detestava che gli si baciasse la fronte e che si facesse del teqdīs [4] con lui; e che questi erano i segni del Sapiente rabbênī [5]

- Il suo amore per la nazione musulmana:
Sheykh amava la sua comunità; e noi possiamo accorgerci di questo attraverso i suoi audio e i suoi vari comportamenti nel corso delle prove della sua vita.
Sheykh diceva dirimpetto ai suoi assalitori o oppositori el ãye(h) di Allάh  Te3lê (traduzione relativa e approssimata):
~ Attraverso la saggezza e la buona esortazione, chiama [le genti]al sentiero del tuo  Signore. E parla con loro nel modo migliore/convenientemente ~ Sūra(t)u n-Neĥl{ le api }16, ãye(h)  125
Sheykh consigliava i suoi fratelli dicendo nel Tefsīr:
"E quelli che hanno più diritto su di noi, affinché si utilizzi questa saggezza con loro, sono quelli più tosti nelle loro contese con noi; nell’ambito della nostra metodologia {Menhêg } e del nostro credo { 3Aqīde(h) }".
Ebbene, termina questa breve biografia. Sperando che con il tempo, e se Allάh  Te3lê ce lo permetta, la completeremo con altre righe.


[Tratta da diversi libri narranti la vita dello Sheykh e da diversi audio dello Sheykh in sede dei suoi corsi o conferenze]
Fonte: cheikhalalbani.com
Tradotto da UmmR. Eṡ-Ṡiqilliyye(ة)
per: sheikhalbani.blogspot.it/
Che El Ġafūr mi perdoni eventuali errori


[1]Nisbe(h) = nell’ onomastica araba indica il luogo di appartenenza o di provenienza geografica ; ndt
Ps: La scrittura (h) in fine parola è la traslitterazione di (ة)
[2]Mukhteṡar = un manuale conciso di trattati di Fiqh, caratterizzato dalla chiarezza; ndt
[3] Imêm El Qudūrī = studioso del Meðheb Ĥanafī
[4] Teqdīs = dalla radice Q-D-S : dire che è Santo. Questo dev’ essere esclusivo per Allάh; ad esempio facendo Ðikr con queste parole: Subĥāne L-Mëliki L-QUDDÛS !
[5] rabbênī  = colui che adora Allάh Ar-Rabb