Donne e Da’wah

Di Shaikh Muhammad Nasirud Din al-Albani
“Questa è un’ innovazione dei tempi moderni e non è adatta per donne sole.”


Domanda: Qual è il modo migliore per le donne di fare da’wah?


Dico alle donne di rimanere nelle proprie case e di non preoccuparsi della da’wah. Rimprovero l’uso che si fa della parola “Da’wah”, soprattutto da parte dei giovani di sesso maschile che dicono, “quella è gente di Da’wah”, come se “da’wah” fosse diventata la moda dei tempi moderni. Di questi tempi chiunque abbia un po’ di conoscenza diventa un da’iyah (chiamante). Quindi la questione non si ferma al giovane ragazzo, arriva fino alla gioventù femminile e alle casalinghe, fino a quando quest’ ultime non abbandonano gli obblighi che hanno verso le loro case, i loro mariti e i loro figli. Questo le fa allontanare da ciò che è obbligatorio per loro fino a farle avvicinare a ciò che invece non è obbligatorio per loro, come la da’wah. La regola generale per la donna è quella di rimanere in casa sua, come è stato legiferato per lei, e di non uscire ad eccezione che vi sia una cosa davvero importante da fare. Questo è dovuto alla dichiarazione del Profeta (sallallahu ‘alayhi wa sallam):
“… E le loro case sono meglio per loro.”
In contrapposizione al fatto di pregare in moschea. Oggi, vediamo una moda diffusa tra le donne che frequentano le moschee per la preghiera congregazionale in aggiunta a quella del Venerdì. Tuttavia, le loro case sono meglio per loro, a meno che vi sia una moschea vicino casa loro e l’ imam sia uno studioso che da lezioni. Poi, le donne possono andare in moschea per pregare, per ascoltare lezioni che aumentino la loro conoscenza, non c’è nulla che impedisca loro di farlo. Per quanto riguarda la donna, troppo coinvolta nella da’wah, lasciate che legga nel soggiorno di casa sua libri rimediati da suo marito o suo fratello, o uno dei suoi maharim (parenti stretti di sesso maschile con i quali non è consentito sposarsi). Quindi, non ci sarebbe nulla di male se un giorno volesse invitare un gruppo di donne a casa sua per studiare l’Islam, o uscisse per andare a casa di un’altra sorella per condividere il sapere religioso. Quest’ ultima situazione è meglio della prima (meglio andare a casa di un’altra sorella).
Per quanto riguarda il fatto di intraprende un viaggio, e potrebbe essere che lo si faccia senza un mahram, e si dica che sia fatto per “da’wah”, possiamo dire che questa è un’ innovazione dei tempi moderni e non è adatta per donne sole. Anche alcuni giovani di sesso maschile parlano troppo di fare da’wah, ma non hanno ancora abbastanza conoscenza.


Traduzione a cura di www.alghurabaa.net
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