Il Digiuno del Sabato: Dibattito tra Shaykh al-Albani e Shaykh ‘Abdul-Muḥsin al-‘Abbâd

Al-Albani: Si, lo Shaykh ‘Abdul-Muḥsin ha qualcosa da dire; prego, proceda.
Al-‘Abbâd: È sull’argomento del sabato; lei dice che non è mai permesso di digiunare il sabato, sia che una persona digiuni solo quel giorno o che lo combini con un altro [il venerdì o la domenica].
Al-Albani: Sì, salvo che non si tratti di un obbligo, come affermato [dal Messaggero di Allah (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam)]. Non vi è alcuna differenza tra digiunare solo quel giorno o aggiungervi un giorno prima o un giorno dopo. Dico questo con in mente il ḥadîth di Juwayriyah (raḍi Allahu ‘anha), alḥamdulillah: “… hai digiunato il giorno prima? … digiunerai il giorno dopo? Lei disse ‘no’…”
Al-‘Abbâd: [E si riferiva al] venerdì.
Al-Albani: Si, al venerdì.
Al-‘Abbâd: Il venerdì che viene prima del sabato [cioè, dal momento che il sabato segue il venerdì, questo ḥadîth dimostrerebbe la liceità di digiunare il sabato nel caso in cui si digiuni anche il venerdì].
Al-Albani: Quello che voglio dire è questo: tutti quelli che sostengono che sia permissibile digiunare il sabato basandosi su questo ḥadîth, [sappiano che] questo ḥadîth è associato ad un altro ḥadîth. Dicono che se una persona digiuna il venerdì, allora può digiunare [anche] il sabato; il ḥadîth di Juwayriyah lo afferma chiaramente. Ma noi rispondiamo, come già menzionato prima, con quanto è collegato all’affermazione del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa ṣallam), “Nulla interrompe la salaḥ.”
Al-‘Abbâd: No, mi riferivo solo alla faccenda del sabato, cioè: È lecito digiunare un digiuno volontario il sabato, se lo si combina con un altro giorno?
Al-Albani: No. No, io dico di no, che Allah la benedica. Quello che intendevo dire quando ho accennato al discorso precedente, è che il ḥadîth di Juwayriyah permette il digiuno del sabato e l’altro ḥadîth lo proibisce; quindi il divieto ha la precedenza sul permesso. È questo che intendevo quando ho fatto menzione del discorso di prima.
Al-‘ Abbâd: Ma il ḥadîth che proibisce il digiuno del sabato non lo proibisce solo nel caso in cui [il sabato] sia l’unico giorno [isolato] di digiuno?
Al-Albani: Come vi è noto, a voi che siete la gente della lingua araba – e siamo noi ad imparare da voi, il Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhu wa sallam) disse: “لا تصوموا يوم السبت إلا فيما افترض عليكم، – Non digiunate il sabato, tranne per ciò che vi è stato reso obbligatorio.” A meno che non vi sia reso obbligatorio.
Al-‘ Abbâd: Ma il significato qui non è forse quello di non digiunare il sabato come unico giorno?
Al-Albani: No, perché questa spiegazione sarebbe in contraddizione con l’eccezione [stipulata nel ḥadîth, cioè “a meno che non vi sia reso obbligatorio”]. Similmente, cosa dicono gli studiosi se ‘Id cade di sabato? Diciamo, per esempio, che il digiuno del giorno di ‘Arafah sia seguito da un sabato. Le virtù del digiuno nel giorno di ‘Arafah sono ben note a nobili ricercatori di sapienza come voi. La differenza in termini di digiuno nel giorno di ‘Arafah per le persone che si trovano ad ‘Arafah è ben nota, ed è secondo la Sunnah che essi non debbano digiunare, mentre il digiuno è una virtù per coloro che non sono ad ‘Arafah.
Ad ogni modo, diciamo che il giorno di ‘Arafah sia un venerdì, così il giorno dopo sarebbe ‘Id e sarebbe un sabato. Sarebbe lecito digiunare [quel] venerdì, sapendo che digiunare il giorno di ‘Arafah e poi il sabato, che sarebbe il giorno di ‘Id è proibito, come tutti sappiamo? Potremmo forse farlo, con la pretesa di non digiunare solamente il sabato e che il ḥadîth proibisca solo di digiunare il sabato come giorno isolato? Penso che nessuno dei sapienti acconsentirebbe in questo caso. Ed accade spesso che il giorno di ‘Arafah sia un venerdì, così il giorno dopo (‘Id) è un sabato. Quindi, potremmo dire che sia permesso digiunare quel giorno perché abbiamo digiunato il venerdì, siccome il venerdì era il giorno di ‘Arafah? Penso che nessuno lo permetterebbe.
Al-‘Abbâd: Ma questo è perché è proibito digiunare il giorno di ‘Id.
Al-Albani: Se permette, le sue affermazione concordano con le mie. Quando dico che penso che nessuno dei sapienti permetterebbe questo tipo di digiuno, se le cose stanno così, allora dire che è permesso [digiunare il sabato, in combinazione con un altro giorno] non è corretto. L’affermazione che il divieto sia limitato al digiuno del sabato come giorno isolato non è corretta [poiché] in questo caso [nell’esempio di ‘Arafah il venerdì e ‘Id il sabato] il sabato non sarebbe stato un giorno di digiuno isolato. Allora qual è la risposta?
È proprio come lei ha gentilmente detto: il divieto del digiuno nel giorno di ‘Id è ben noto. Va bene – che Allah vi benedica – qual è la differenza tra il primo divieto [cioè il digiuno del sabato] e il secondo divieto [il digiuno di ‘Id]?
Io dico, la differenza sta nel fatto che il divieto del digiuno di ‘Id è noto alla maggior parte degli studiosi, e, infatti, anche alla maggior parte degli studenti di sapere religioso. Per quanto riguarda il divieto del digiuno del sabato [invece], esso era sconosciuto, era sepolto nei libri, dimenticato. Questa è l’unica differenza; a parte questo, il divieto da parte del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam), sia qui che là, è lo stesso. Anzi, sostengo che il divieto da parte sua di digiunare il sabato sia ancora più severo del divieto di digiunare nel giorno di ‘Id. Questo perché il divieto di digiunare nel giorno di ‘Id non è altro che la proibizione da parte sua (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) del digiuno di ‘Id. Per quanto riguarda il divieto del digiuno del sabato [invece], esso è accompagnato da un’affermazione che enfatizza la proibizione e che non è altro che la sua affermazione: “… Se uno di voi non trovasse altro che la corteccia di un albero, che mastichi quella.” Il che significa che la persona [in questione], così facendo, affermerebbe di non stare digiunando, in conformità con l’ordine del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam). Questa affermazione del Messaggero (ṣalla  Allahu ‘alayhi wa sallam), se non enfatizza il divieto del digiuno del sabato e se non lo rende più severo del digiuno di ‘Id, come minimo lo rende uguale. Quindi, perché alcuni degli studiosi fanno differenza tra i digiuni del sabato, dicendo che quello che s’intende è digiunare il sabato soltanto? Perché non dice lo stesso riguardo all’isolare ‘Id come giorno di digiuno? È per via del divieto, e il divieto ha la precedenza sul permesso. Questa è la mia opinione su questa faccenda.
Al-‘ Abbâd: Ma il ḥadîth di Juwayriyah non afferma forse che il significato del ḥadîth “Non digiunate il sabato tranne per ciò che vi è stato reso obbligatorio” è che il divieto è specifico per l’isolamento del sabato come giorno di digiuno? Perché il ḥadîth chiarifica che Juwayriyah abbia affermato di aver digiunato il sabato in combinazione con il venerdì. Similmente, l’affermazione del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) “Chiunque digiuni [il mese di] Ramaḍân e lo faccia seguire da sei giorni di Shawwâl …” Se è di sabato per un beneficio specifico, una persona non dovrebbe forse continuare a digiunare [includendo il sabato]? Voglio dire, se digiunasse sei giorni consecutivi includendo un sabato. Lo stesso vale per i tre giorni nel mezzo del mese se essi includono un sabato, o se il giorno di ‘Arafah cade di sabato?
Al-Albani: Credo che questa sia una ripetizione di quello che ho già detto. Io sostengo che il ḥadîth di Juwayriyah permetta [il digiuno del sabato] e che il ḥadîth che lo proibisce debba avere la precedenza, perché il divieto ha la precedenza sul permesso. Le virtù del digiuno nei sei giorni di Shawwâl sono di certo ben note, ma se accade che uno di quei giorni sia sabato – e vedo questo signore che continua ad andare e venire, come se stesse aspettando noi; abbia pazienza, e la sua pazienza sarà solo per [amore di] Allah – Io dico, chiunque vuole digiunare il sabato come dice lei – cioè combinandolo con un altro giorno e non come giorno di digiuno isolato … per quanto mi riguarda, io digiuno i sei giorni di Shawwâl e, se arrivasse un sabato, non digiunerei; e se volessi digiunare un venerdì in combinazione con il giovedì, digiunerei, ma se un sabato fosse incluso in questi giorni, non digiunerei quel giorno.
Io credo – e ne sono convinto – che il modo che seguo sia il migliore e quello che si avvicina di più alla corretta guida, e di parlare in maniera più corretta [quando dico] che io non digiuno il sabato, al contrario di una persona che digiuna il sabato come parte dei sei giorni di Shawwâl. Perché? Perché non ho abbandonato il digiuno del sabato per mio desiderio o seguendo un’innovazione nella religione, ma vi ho rinunciato solo per Allah l’Altissimo e il Suo Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam), il quale disse, come voi tutti ben sapete: “Chiunque abbandoni qualcosa per [amore di] Allah, Allah la sostituirà con qualcosa di meglio per lui.” Per questo non digiuno [il sabato], e questo è meglio che digiunare [il sabato] perché non digiuno quel giorno solo per Allah l’Onnipotente e il Maestoso.
Il punto – che Allah vi benedica – è ricordare il chiaro esempio che è stato citato prima, l’esempio contro cui non è possibile discutere: Se il giorno di ‘Id corrispondesse con un giorno in cui è virtuoso digiunare, digiuneremmo?
La risposta è no.
[E] qual è il motivo secondo la legge [islamica]?
Non vi è altro motivo legislato se non il principio che il divieto abbia la precedenza sul permesso. Se i sapienti hanno un altro motivo, allora potrei cambiare idea sul digiuno del sabato. Per quanto riguarda il dilemma di permettere – solo a volte – il digiuno in un giorno in cui il Profeta (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) ha completamente vietato di digiunare e dicendo che l’affermazione “…tranne per ciò che vi è stato reso obbligatorio” si riferisce solo al digiuno del sabato come giorno isolato, su cosa ci basiamo [in questa affermazione]? Su un principio? Un testo? Questo testo vieta, vieta ogni tipo di digiuno [il sabato] eccetto quello che è stato reso obbligatorio. Per questo, digiunare il giorno di ‘Id se coincide con un giorno [in cui il digiuno è] virtuoso, o digiunare un sabato se coincide con un giorno[in cui il digiuno è] virtuoso … dovremmo forse digiunare e contravvenire ad un testo che lo proibisce chiaramente?
Noi diciamo di no, che non si digiuna. Perché? Perché il divieto ha la precedenza sul permesso. E ho l’animo in pace e sono certo di non aver fatto confusione nel modo in cui ho compreso [questa faccenda] né nella mia conoscenza: Non permetto ciò che la legge ha proibito, reclamando che sia permesso se combinato con un altro giorno alcune volte, per poi vietarlo altre volte mentre il verdetto è chiaro.
Al-‘ Abbâd: [Come] riconciliare tra il ḥadîth “Non digiunate il sabato, tranne per ciò che vi è stato reso obbligatorio” e il ḥadîth di Juwayriyah: “ … digiunerai domani [sabato]? Lei disse ‘no, allora rompi il digiuno [il venerdì]” ?
Al-Albani: Che Allah la benedica – io dico, questa non è che ripetizione. So cosa intendono quando dicono di riconciliare tra i due ḥadîth, ma perché non applicano l’esempio del digiuno il giorno di ‘Id? la risposta è: perché il digiuno nel giorno di ‘Id è proibito.
Al-‘ Abbâd: No, non si digiuna mai [il giorno di ‘Id].
Al-Albani: Perché, gentile signore? Queste sono parole, ma qual è la risposta secondo sapienza? È perché il Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) l’ha proibito, e quale risposta ho dato che era la risposta secondo sapienza? È che il divieto ha la precedenza sul permesso. Per quanto riguarda l’affermazione che il digiuno nel giorno di ‘Id è stato proibito, noi diciamo, allo stesso modo è stato proibito il digiuno del sabato, e abbiamo parlato prima di come il [divieto] del digiuno del sabato sia stato enfatizzato ancora più di quello nel giorno di ‘Id, poiché egli (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) disse: “… Se uno di voi non trovasse altro che la corteccia di un albero, che mastichi quella.” La corteccia d’albero non è cibo, non contiene nemmeno un po’ d’acqua, niente di dolce, niente di niente. Ma è stata citata per porre l’enfasi sull’obbedienza pratica al nobile ḥadîth, così che una persona mastichi della corteccia d’albero per stabilire la propria obbedienza al divieto del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam).
Una persona dal pubblico interrompe: Ma lei shaykh, lei è dell’opinione che se il giorno di ‘Arafah cade di sabato non si debba digiunare?
Al-Albani: Subhanallah.
La persona: Dicendo questo faremmo perdere ai Musulmani un grande bene.
Al-Albani: Lei ha dimenticato quello che ho detto prima …
(il dibattito con questa persona dal pubblico ed altre continua ed è stato omesso in traduzione)
Al-‘Abbâd: Oh nobile shaykh – che Allah la protegga – è al corrente di altri sapienti che sostengono che non sia permesso digiunare il sabato, sia come giorno isolato che combinandolo con un altro giorno?
Al-Albani: Innanzitutto vi dico, se lei considera il narratore di questo ḥadîth un sapiente, allora la risposta è sì.
Al-‘Abbâd: Intendo dire uno studioso – oltre a lei – degli gli studiosi del passato.
Al-Albani: Dico di sì, il narratore del ḥadîth, il ṣaḥâbi.
Al-‘Abbâd: Ma il ṣaḥâbi non ha detto di avere inteso il ḥadîth come lo intende lei.
Al-Albani: E cosa ha detto il ṣaḥâbi?
Al-‘ Abbâd: Ha solamente narrato il ḥadîth, ed è possibile intenderlo in un modo che concordi con il ḥadîth di Juwayriyah.
Al-Albani: No, non è quello, intendevo un’altra cosa, cioè che [il ṣaḥâbi che ha narrato questo ḥadîth] disse: “Chiunque digiuni il sabato non ha digiunato né ha mangiato [cioè non ha digiunato né ha fatto altrimenti].”
Al-‘Abbâd: Questo è inteso solo se digiuna il sabato come giorno isolato.
Al-Albani: Questo è il modo in cui lo intende lei, ma io sto parlando di lui [il ṣaḥâbi].
Al-‘Abbâd: Anche altri l’hanno inteso in quel modo.
Al-Albani: No, no, sto parlano del narratore del ḥadîth, questo modo di intenderlo e il modo in cui lei lo intende, su questo siamo d’accordo.
Al-‘Abbâd: Il narratore di questo ḥadîth … questo non è applicabile se non a chi dica che sta recuperando un digiuno obbligatorio. Quindi, se non sta facendo un digiuno obbligatorio [… parte del discorso è incomprensibile], quindi non gli è permesso di eseguire un digiuno volontario il sabato a meno che non lo combini con un altro giorno, come il venerdì.
Al-Albani: Ad ogni modo, non mi ritenga colpevole, shaykh ‘Abdul-Muḥsin …
Al-‘Abbâd: Non c’è alcuna colpa.
Al-Albani: … se dico che questa è solo una ripetizione. Prima mi ha chiesto se altri sapienti fossero della mia stessa opinione. Io dico di sì, vari sapienti del passato, oltre che a studiosi più recenti, furono sostenitori di questa opinione. Ma io ho mirato in alto e le ho citato il narratore del ḥadîth, il quale disse:
“Chiunque digiuni il sabato non ha digiunato né ha mangiato.”
Egli trasse questa affermazione da quella del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) riguardo alla persona che digiuni per un anno intero:
“Egli non ha digiunato né ha mangiato.”
Quindi lei ordinerebbe alla persona che vuole digiunare un anno intero di digiunare [per quel periodo] o no? Non c’è dubbio che, in queste circostanze, gli ordinerebbe di non digiunare tutto l’anno …
Una persona interrompe: Il ḥadîth ….
Al-Albani: Mi scusi, se non le dispiace, sto parlando con shaykh ‘Abdul-Muḥsin.
La persona: Prego continui …
Al-Albani: Non credo che lei preferirebbe, o per essere più precisi, che lei considererebbe l’opinione maggioritaria quella che una persona possa digiunare un anno intero – nel tentativo di avvicinarsi ad Allah con questo atto – data la sua conoscenza dell’affermazione del Profeta (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam): “Chiunque digiuni tutto l’anno non ha digiunato né ha mangiato.” Quindi, cosa possiamo imparare da questo esempio nel caso del digiuno del sabato? Che incoraggia questo digiuno o lo scoraggia?
Al-‘Abbâd: Incoraggia a non digiunare se si isola [quel giorno] come atto di culto, voglio dire, se lo si isola come unico giorno di digiuno, non bisognerebbe digiunare.
Al-Albani: Shaykh – che Allah la ricompensi con il bene – sta imponendo sul narratore del ḥadîth il modo in cui lei lo intende lei …
(Al-‘Abbâd cerca di intervenire)
Al-Albani: Mi scusi, se mi permette, quello che voglio che lei faccia è presentare un’affermazione che possa essere aggiunta a quella del narratore, la quale sia in accordo con il modo in cui lei intende [il ḥadîth]. Per quanto riguarda la spiegazione del ḥadîth secondo il suo modo di intenderlo, questa è una spiegazione che non può essere imposta sul ḥadîth. Ma in conclusione, io dico che l’affermazione del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam) è più chiara e dà maggiore conferma di quella del narratore. Per quanto riguarda il narratore, possiamo dire che sia stato creativo nella sua affermazione; egli cercò di attirare l’attenzione sul ḥadîth del Messaggero (ṣalla Allahu ‘alayhi wa sallam): “Chiunque digiuni tutto l’anno non ha digiunato né ha mangiato.” [Il narratore] è stato creativo, nel senso che anche [la persona che digiuna il sabato] non ottiene alcuna ricompensa. In realtà, queste parole del narratore mi giovano molto, perché egli scelse l’opinione che [anch’io] sostengo, cioè di non digiunare, anziché quella di digiunare che altri sostengono. Questo perché questo ṣaḥâbi sta dicendo: Digiunare il sabato è come digiunare tutto l’anno, la persona non sta digiunando e non sta “non-digiunando”.
Per quanto mi riguarda, io ho abbandonato il digiuno del sabato per compiacere Allah, e Allah lo sostituirà per me con qualcosa di meglio. As-salamo ‘alaykum wa raḥmatullahi wa barakatuhu.
Una persona: Il ḥadîth [che dice] di digiunare un giorno sì e un giorno no, non è forse in contraddizione con questo?
Al-Albani: (alzandosi) Che Allah la benedica, continuate a ruotare attorno a testi di carattere generale. C’è un testo di carattere generale riguardo a ciò che lei ha detto, e un testo generale può essere specificato da altri testi, e questo è quello di cui stavamo parlando.
La prego di scusarmi shaykh [Al-‘Abbâd], ho risposto alla domanda in sua presenza [cioè avrei dovuto lasciare che lei rispondesse – lo shaykh dice questo per cortesia e buone maniere, indicando che shaykh Al-‘Abbâd ha grande sapienza e dovrebbe avere la precedenza nel rispondere alle domande].
Al-‘Abbâd: E lei è più grande di me, nell’età e nel sapere.
[Fine del dibattito]
Originale: http://www.subulassalaam.com/articles/article.cfm?article_id=92#1
Traduzione a cura di www.alghurabaa.net
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Tradotto da Umm Yusef Anisa al-Italiyah


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