A Colui Che Sostenga Che Versare Zekê(t)u l-Fiṭr in Denaro Sia Preferibile





« Quando un uomo viene e dice:
 "No, noi versiamo il valore [ l' equivalente in soldi ] della Zekê(h); questo è più benefico per i poveri!"
Il tale si è dunque ingannato due volte.

• La prima concerne l' opposizione ai testi, perché la faccenda è collegata all' adorazione; e questo è il minimo che si possa dire.

• La seconda [volta cui s' inganna] è certo pericolosissima! Perché ciò implicherebbe che Il Saggio Legislatore -che altri non è che Il Signore dell' universo-, rivelando al Suo nobile Profeta ﷺ l'ordine sulla Umme(h) di donare di un Ṡā3 [1] di cibo, non conosca dunque l' interesse dei poveri come [pretendono invece di] averne conoscenza quelli là che sentenziano che versare il valore sia migliore...»

[ Sheykh Muĥammed  Nêṡiru d-din El Albênî, in Silsile(t)u l-hudê we n-nûr, 7 n.274]
Fonte: an-nassiha.com
Tradotto da Umm Raḋ El Ṡiqilliyyeة
su: https://sheikhalbani.blogspot.it/

[1] Un Ṡā3 (صاع): La quantità di cibo contenuta unendo -palmi in sù- le mani (di taglia media di un uomo adulto), moltiplicata per quattro. È una misura in volume e non in peso. 
الجمع : أَصْوُعٌ ، و صُوعانٌ ، و صِيعانٌ
Ndt
Che Allάh ci accordi la riuscita آمين

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